Salta al contenuto principale Skip to footer content
Home
Cerca

LIBRI DA QUESTE PARTI ottobre – dicembre 2025

Dal al

Dopo la pausa estiva, la Biblioteca Civica Gambalunga di Rimini riapre le porte alla rassegna “Libri da queste parti”, dedicata alla promozione di autori e opere che raccontano la città, i riminesi e il territorio circostante. Un programma ricco di appuntamenti, tra storia, narrativa, poesia, dialetto, cinema, memoria e grandi riflessioni culturali, in compagnia di scrittori e studiosi di primo piano.

Il ciclo si apre venerdì 26 settembre con un affaccio sulla Rimini del Seicento attraverso la riedizione delle commedie di Francesco Moderati (Commedie dialettali riminesi del Seicento, Pazzini, 2025), prima testimonianza scritta dell’uso del dialetto riminese. A presentare il volume saranno tre studiosi da tempo impegnati nella valorizzazione della cultura dialettale romagnola: Ennio Grassi, filologo e storico della letteratura, Ivan Orsini, storico e linguista, e Loris Pellegrini, ricercatore appassionato di testi teatrali antichi. Un prezioso recupero della tradizione dialettale con i testi comici di Moderati, testimone di un Seicento popolare e vivacissimo, capace di restituire voce e ironia alla società dell’epoca.

Giovedì 2 ottobre sarà ospite della Biblioteca la giovane poetessa riminese Sofia Fiorini con Il passero bianco (Vallecchi Firenze, 2025), in dialogo con Isabella Leardini. Fiorini, giovane voce emergente della poesia italiana, presenta una fiaba iniziatica in versi, una narrazione lirica che esplora temi di fragilità e rinascita con sguardo originale.

L’appuntamento di venerdì 3 ottobre vedrà invece protagonista uno dei maggiori saggisti e poeti italiani, Antonio Prete, già docente di Letterature comparate all’Università di Siena. Con Convito delle stagioni (Einaudi, 2024), in dialogo con Domenico Pazzini e Luca Cesari, propone una riflessione lirica sul tempo, la natura e le stagioni della vita, in cui la scrittura filosofica e poetica di Prete invita a un dialogo intimo con il mondo.

Venerdì 10 ottobre lo scrittore pratese Francesco Bianchi presenterà il romanzo Tigri e colonie (Santelli, 2025), in dialogo con Jessica Valentini. Il nuovo libro di Bianchi parla di un capitolo della storia della Seconda guerra mondiale ancora poco conosciuto, il destino di tredicimila bambini figli di coloni italiani di Libia sorpresi dalla guerra nelle colonie estive, comprese quelle della nostra costa.

L’indomani, sabato 11 ottobre, sarà la volta di Amarcord e la Mille Miglia. La leggendaria corsa nella Rimini di Fellini (Panozzo, 2025), firmato da Carlo Dolcini, saggista e docente che ha dedicato molti studi al cinema e al territorio, insieme all’editore Tommaso Panozzo, narratore di storie e luoghi riminesi. In dialogo con Marco Leonetti e Stefano Pivato, gli autori racconteranno l’incontro tra il mito felliniano e la leggendaria corsa automobilistica.

Il 23 ottobre un gruppo di autori – Simona Andreani, Lorenza Bonifazi, Alice Cesarini, Manlio Flenghi e Luciana Romanelli – porterà a Rimini la storia di un personaggio assai noto nell’Alta Val Marecchia, il guaritore Nicola Gambetti. Il doppio volume Casa Gambetti. Nicola guaritore: una vita per gli altri, stampato a cura degli autori nel 2025, documenta la vicenda di Nicola Gambetti e della sua famiglia. In dialogo con Giancarlo Cerasoli, storico della medicina tradizionale, si affronteranno anche gli aspetti antropologici legati alla medicina popolare e al ruolo dei guaritori.

A seguire, sabato 25 ottobre, uno dei massimi studiosi della Rimini medievale, Oreste Delucca, autore di numerosi saggi sulla vita economica e sociale della città, presenterà Il guado. L’oro blu del Medioevo (Panozzo, 2025), in dialogo con la storica Elisa Tosi Brandi: una ricerca storica affascinante sull’importanza di questa pianta tintoria, oggi quasi sconosciuta ma capace di reggere l’economia di intere comunità dell’Appennino romagnolo e marchigiano all’epoca dei Malatesta.

Venerdì 31 ottobre sarà dedicato alla poesia con Francesco Gabellini, tra le voci più rappresentative della poesia dialettale romagnola, alla sua prima raccolta di versi in italiano: La pianta del buio (RP Libri, 2025). Ad accompagnarlo nella presentazione sarà il poeta Gianni Iasimone.

Con Lorenza Bonifazi, insegnante e autrice legata alla memoria del suo territorio, l’incontro del 7 novembre sarà invece un viaggio familiare e sociale: Amori, polveri e motori. La famiglia Bonifazi da Mercatino Marecchia a Novafeltria (Pazzini, 2025), presentato con Carlo Colosimo, un affresco che racconta la storia dei Bonifazi, intrecciando vicende private e trasformazioni di un intero territorio.

Il 12 novembre tornerà protagonista Carlo Dolcini con Lo Sceicco Bianco. Antonioni, Fellini e la metamorfosi di un film (Panozzo, 2025), in dialogo con Marco Leonetti: un dietro le quinte che racconta il passaggio da Antonioni a Fellini nella genesi di un capolavoro.

Michele Marziani, narratore e giornalista, autore di romanzi tradotti anche all’estero, sarà ospite venerdì 14 novembre con Il bandito (Bottega Errante, 2025), in dialogo con Stefano Rossini e Paolo Vachino. Un libro che ripercorre una vicenda di ribellione e giustizia, riportando alla luce storie dimenticate ma ancora attuali.

Il 21 novembre spazio al classicista Matteo Zaccarini, docente e studioso di storia greca, con Erodoto e le donne. La presenza femminile nelle “Storie” (Carocci, 2024), in dialogo con Elisa Tosi Brandi: un saggio che illumina il ruolo femminile nell’opera del “padre della storia”.

Chiuderà la rassegna venerdì 12 dicembre il musicologo riminese Emilio Sala, professore all’Università di Milano e autore di importanti studi sull’opera e il melodramma, con Opera, neutro plurale. Glossario per melomani del XXI secolo (Il Saggiatore, 2024), in dialogo con Gerardo Guccini: un glossario originale e appassionato che reinventa il linguaggio dell’opera per i melomani di oggi, tra ironia e rigore critico.

Data evento inizio: 
Data evento fine: 
Back to top