La Biblioteca Gambalunga desidera augurare a tutti una serena Pasqua, presentando una meravigliosa P miniata che arricchisce un prezioso codice del nostro fondo manoscritto. Il capolettera miniato proviene dal codice segnato SC-MS 1, descritto da Adriano Gattucci nel 1973 come “uno dei monumenti più insigni dell’agiografia della regione romagnola”. Conosciuto come Passionario, questo Lezionario è dedicato all’ufficio dei santi e raccoglie le vite di numerosi santi e martiri, molti dei quali legati alla nostra Rimini e alla Romagna, insieme a omelie e sermoni, seguendo il calendario liturgico.
Il codice presenta 59 brani, ciascuno introdotto da una grande iniziale decorata con intrecci vegetali nei vivaci colori giallo, rosso, azzurro e verde. La splendida P è tracciata a doppio tratto con inchiostro rosso, creando intricati rami turgidi e gommosi che si concludono in foglie lobate, ombreggiate con maestria.
Questo codice, su suggerimento del cardinale Giuseppe Garampi, è custodito nella Biblioteca Gambalunga dal 1758, grazie al deposito della Confraternita di San Girolamo di Rimini che ne entrò in possesso dalla fine del Cinquecento. Originariamente era conservato nel monastero benedettino di S. Gaudenzio, situato nell’area dell’attuale palazzetto dello sport sulla via Flaminia, si stima che sia stato realizzato nella seconda metà del XII secolo su 306 fogli di pergamena in scrittura carolina.
Il codice non solo rappresenta un importante documento storico, ma testimonia anche la diffusione del cristianesimo a Rimini, ricordando figure significative come Gaudenzio, Arduino, Marino e Leone, le cui storie si intrecciano nei secoli dal III al VI. Questo periodo è legato alla necropoli emersa da scavi archeologici nell’area anticamente nota come Lacus martyrum, dove sorse un edificio paleocristiano e, in età altomedievale, il monastero.
Auguriamo a tutti una Pasqua ricca di speranza e di bellezza!