La Gambalunga racconta

#laGambalungaracconta
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“La Gambalunga racconta” è la rubrica pubblicata periodicamente sul sito e sui canali social della Biblioteca e del Comune di Rimini, dedicata a libri, lettori, foto, riviste e tesori custoditi nel palazzo di Alessandro, che poco più di 400 anni fa volle una biblioteca aperta a tutti senza distinzione di censo!

Quando Cervantes immortalava Don Chisciotte come folle perché prolungava l'universo dei suoi libri, dei suoi romanzi cavallereschi come pluralità di mondi possibili, quando l'unico modo di curare la sua pazzia era la distruzione col fuoco dei libri della sua biblioteca; Alessandro Gambalunga era assolutamente consapevole che solo l'educazione e la cultura potessero rendere gli uomini degni del paradiso. Le biblioteche sono sopravvissute a tanti incendi letterari e reali, e oggi sono sopravvissute alla pandemia, divenendo sempre più il luogo in cui conservare e valorizzare le unicità, le moltiplicazioni degli eteronimi, in cui apprendere le strategie per sottrarsi al senso di realtà unidimensionale.

La rubrica nasce per questo, per far conoscere i tesori e la poliedrica realtà della Biblioteca, con l'obiettivo di continuare ad essere luogo di formazione permanente, di allenamento alla bellezza della conoscenza, luogo di aggregazione e incontro di persone e idee.

Mainardi, Le glorie riminesi nella vita e martirio di San Gaudenzio

La Gambalunga racconta: San Gaudenzio patrono di Rimini

Libri antichi, preziose incisioni e fotografie per raccontare, al di là delle certezze storiografiche, la storia di san Gaudenzio, patrono di Rimini. Una ricorrenza che è testimonianza di unità e convivenza pacifica, oltreché memoria di radici culturali e religiose condivise dalla popolazione attraverso le generazioni.

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Libri antichi, preziose incisioni e fotografie per raccontare, al di là delle certezze storiografiche, la storia di san Gaudenzio, patrono di Rimini. Una ricorrenza che è testimonianza di unità e convivenza pacifica, oltreché memoria di radici culturali e religiose condivise dalla popolazione attraverso le generazioni.

La Gambalunga racconta: Pietro Rossi

Sapete rispondere a questo indovinello pubblicato dal “villico” Pietro Rossi nel 1878?Qual’è quell’animal che la mattinaCon quattro gambe pian piano cammina,Da prima a vespro va solo con dueE con gran brio muove membra sueCammina poi la sera egli con tre,E lento lento va muovendo il piè.

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Sapete rispondere a questo indovinello pubblicato dal “villico” Pietro Rossi nel 1878?Qual’è quell’animal che la mattinaCon quattro gambe pian piano cammina,Da prima a vespro va solo con dueE con gran brio muove membra sueCammina poi la sera egli con tre,E lento lento va muovendo il piè.

La Gambalunga racconta: Alessandro Gambalunga

Il 12 agosto del 1619, poco più di 400 anni fa, moriva Alessandro Gambalunga, il fondatore della nostra Biblioteca civica; imprenditore di successo con una passione sfrenata per lo studio e la conoscenza, tanto da scrivere nel suo testamento che “Gli studij et discipline virtuose”, rendono l’uomo “in cospetto di Dio degno del Santo Paradiso, et in cospetto degl’huomini del mondo degno del loro plauso”.

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Il 12 agosto del 1619, poco più di 400 anni fa, moriva Alessandro Gambalunga, il fondatore della nostra Biblioteca civica; imprenditore di successo con una passione sfrenata per lo studio e la conoscenza, tanto da scrivere nel suo testamento che “Gli studij et discipline virtuose”, rendono l’uomo “in cospetto di Dio degno del Santo Paradiso, et in cospetto degl’huomini del mondo degno del loro plauso”.
30 luglio 1970 La squadra sul terrazzo del Grand Hotel (Foto D. Minghini)

5 AGOSTO 1970: RIMINI A GIOCHI SENZA FRONTIERE

È un'afosa sera di inizio agosto e nel 1970 è semplice scegliere che cosa vedere in tv la sera dopo cena: o il Programma Nazionale o il Secondo Canale. Ma è venerdì e il venerdì, d'estate, sul Secondo c'è Giochi senza frontiere e per i riminesi, quella sera, la scelta è obbligata. A Cardiff, in Galles, ci sono 25 concittadini che lotteranno con altre 6 squadre di altri paesi europei per guadagnarsi un posto in finale.

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È un'afosa sera di inizio agosto e nel 1970 è semplice scegliere che cosa vedere in tv la sera dopo cena: o il Programma Nazionale o il Secondo Canale. Ma è venerdì e il venerdì, d'estate, sul Secondo c'è Giochi senza frontiere e per i riminesi, quella sera, la scelta è obbligata. A Cardiff, in Galles, ci sono 25 concittadini che lotteranno con altre 6 squadre di altri paesi europei per guadagnarsi un posto in finale.

La Gambalunga racconta: De re militari di Roberto Valturio

Immagini silografiche di armi, architetture e manovre militari, acquerellate nelle tonalità del marrone del verde, del rosso e del giallo paglierino: sono le tavole che illustrano l’esemplare gambalunghiano della prima edizione a stampa del 1472 del De re militari di Roberto Valturio attualmente esposto nella mostra Federico da Montefeltro e Gubbio, “lì è tucto el core nostro et tucta l'anima nostra”, (Gubbio Palazzo Ducale, Museo Civico Palazzo dei Consoli, Museo Diocesano, 7 giugno-2 ottobre 2022).

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Immagini silografiche di armi, architetture e manovre militari, acquerellate nelle tonalità del marrone del verde, del rosso e del giallo paglierino: sono le tavole che illustrano l’esemplare gambalunghiano della prima edizione a stampa del 1472 del De re militari di Roberto Valturio attualmente esposto nella mostra Federico da Montefeltro e Gubbio, “lì è tucto el core nostro et tucta l'anima nostra”, (Gubbio Palazzo Ducale, Museo Civico Palazzo dei Consoli, Museo Diocesano, 7 giugno-2 ottobre 2022).

La Gambalunga racconta. Obiettivo sul ring: la sfida europea di Alfio Righetti

Mercoledì 11 luglio 1979.Tra le corde, sulla distanza delle 12 riprese, il campione europeo dei pesi massimi Lorenzo Zanon metterà in palio il titolo europeo contro lo sfidante riminese Alfio Righetti.

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Mercoledì 11 luglio 1979.Tra le corde, sulla distanza delle 12 riprese, il campione europeo dei pesi massimi Lorenzo Zanon metterà in palio il titolo europeo contro lo sfidante riminese Alfio Righetti.