Rosita Copioli, Le figlie di Gailani e mia madre

LIBRI DA QUESTE PARTI 2022

 

Biblioteca Gambalunga | giovedì 9 giugno

Sala della Cineteca | ore 17.30

 

 

 

 

Rosita Copioli con Rodolfo Francesconi

presentano

Le figlie di Gailani e mia madre

Franco Maria Ricci, 2020

 

 

 

La rassegna Libri da queste parti 2022 si conclude giovedì 9 giugno ore 17.30 con la presentazione del libro Le figlie di Gailani e mia madre (Il labirinto scritto di Franco Maria Ricci, 2020) di Rosita Copioli, in dialogo con lo scrittore Rodolfo Francesconi.

Il racconto in versi, ambientato tra Riccione/Rimini e l’Oriente, prende il via dal ritrovamento, in un cassetto della madre Luisa, di un fascio di vecchie lettere, insieme alle foto che ritraggono tre ragazze. Copioli scopre che sono le figlie di Rashid Ali al-Gaylani (1892-1965) il primo ministro dell’Irak, autore del fallimentare colpo di stato contro l’Inghilterra, che lo portò all’alleanza con l’Italia di Mussolini e la Germania di Hitler, allo schieramento con il Gran Mufti anti-Israele, e al catastrofico conflitto mondiale. Il caso aveva condotto la madre dell’autrice all’incontro con le tre coetanee, prigioniere del campo di concentramento femminile di Misano, per un misterioso aiuto umanitario. Da qui inizia un’indagine storica e romanzesca intricatissima, allargata nel tempo e nello spazio, con continui affondi in epoche e luoghi diversi, anche antichissimi, tra Riccione, Roma, l’Europa e il Medio Oriente.

Con la passione storica e filosofica che la contraddistingue, Copioli vuole che l’invisibile torni visibile, con le stesse vibrazioni delle creature incarnate. Fondendo la minuzia e la sintesi, avvicina mondi distantissimi e separati, con rimandi ed echi imprevedibili, fino ai colpi di scena delle scoperte finali, in un gioco di coincidenze inesplicabili e vertiginose che ruotano intorno all’istituto delle suore americane Marymount a Roma, e uniscono il familiare e l’estraneo. I versi seguono musiche a temi e variazioni incessanti, differenti dagli altri libri della Copioli. Il ritmo è un altro. Come scrive nel prologo Pietro Citati, «il ritmo diventa una struttura. La poesia diventa racconto: una marea alta della storia – come nell’epica antica e nei poemi medievali. [...] soltanto i versi possono dare corpo alle ondate sempre rinnovate, che trascinano e sommergono, e tornano a rinnalzare».

La presentazione sarà accompagnata dalla proiezione di un video di immagini storiche.

Rosita Copioli ha scritto libri di poesia e prosa, drammi e testi storici; curato e tradotto opere di Saffo, Yeats, Leopardi, Goethe, Flaubert, Fellini. Tra i libri di poesia: Splendida lumina solis, Forum 1979; Furore delle rose, Guanda 1989; Elena, Guanda 1996; Il postino fedele, Mondadori 2008; Le acque della mente, Mondadori 2016; Le figlie di Gailani e mia madre, Franco Maria Ricci 2020; Elena Nemesi MC 2021. Tra quelli di prosa: I giardini dei popoli sotto le onde, Guanda 1991; Il fuoco dell’Eden, Tema celeste 1992; La previsione dei sogni, Medusa 2002; Il nostro sistema solare, Medusa 2013; con Vallecchi: Gli occhi di Fellini, 2020; La voce di Sergio Zavoli, 2021; Simbolo, 2022.

Rodolfo Francesconi ha scritto, fra altre opere di varia natura, scientifica e letteraria, diversi libri di storia sulle origini di Riccione e della propria famiglia, soprattutto quella materna, gli Amati di Riccione, importanti imprenditori turistici e industriali (conservieri), tra i primi fondatori della “Perla verde”, di cui ripercorre le origini ottocentesche, come in Sebastiano Amati (prefazione di Piero Meldini, Raffaelli editore, 2016); e un’importante testimonianza autobiografica, storica e letteraria insieme, degli anni di guerra vissuti da adolescente, tra il 1943 e il 1945, alla Colonia Piacentina di Misano Adriatico, Quello che butta il mare, sempre introdotto da Piero Meldini (Raffaelli, 2017).

Ingresso libero

 

Info: Biblioteca Gambalunga | tel. 0541.704488 | email: gambalunghiana@comune.rimini.it