Voci dai fondi. Storie da cartolina. Rimini 1895-1960. Uno sguardo sulla modernità

Torna in Gambalunga l’appuntamento del giovedì pomeriggio con “Voci dai fondi. La Biblioteca raccontata”, rassegna dedicata alla presentazione di studi e ricerche su esemplari e documenti conservati nelle collezioni della Biblioteca Gambalunga. Una occasione per far conoscere il prezioso patrimonio storico-bibliografico della biblioteca e al tempo stesso valorizzare le attività di studio dei ricercatori, in quello scambio fecondo tra patrimonio e ricerca che rinnova valore alla nostra eredità culturale.

L’appuntamento di giovedì 3 novembre alle ore 17 in Cineteca vedrà la presentazione del libro fotografico dedicato alla collezione Mauri, una raccolta di oltre quattromila cartoline e fotografie dalla fine dell’Ottocento agli anni Sessanta del ‘900 che raccontano di Rimini e del suo farsi capitale balneare e città moderna. Il volume, edito dalla Biblioteca alla fine del 2021 con i tipi dell’editore Pazzini, presenta una selezione di oltre duecento immagini, precedute dai contributi di Oriana Maroni, Franco La Cecla, Giampaolo Proni, Paolo Domenico Malvinni e Roberta Cristofori. Nella loro duplice veste di fonti visive e testuali, infatti, questi “cartoncini viaggianti” offrono materiale di studio a diverse discipline, dalla storia all’antropologia culturale, dalla semiotica alla storia del collezionismo grafico. Sono fragili reperti, che possono permettere però di scavare nella personalità della città, esplorare i suoi racconti, la sua scala di valori. E con essa leggere l’identità di un Paese che entra nella modernità del Novecento. Ne parleranno, commentando le immagini, Oriana Maroni studiosa di storia contemporanea e Giampaolo Proni semiologo dell’Università di Bologna, insieme Nadia Bizzocchi, a lungo curatrice delle collezioni fotografiche della Gambalunga.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili

Il libro è in vendita presso la Biblioteca.

Oriana Maroni, già direttrice della Biblioteca Gambalunga, ha curato mostre e libri dedicati alle collezioni gambalunghiane, alla storia di Rimini, a biblioteche private, fra cui quella di Federico Fellini.  Ha ideato e curato numerosi eventi, fra cui la rassegna Biblioterapia. Come curarsi (o ammalarsi) coi libri. Vari gli studi e le mostre sulla fotografia.  Studiosa di storia contemporanea, ha collaborato e collabora con riviste quali “Storie e storia” “Memoria e ricerca”, “Romagna arte e storia”, ed è autrice di saggi e pubblicazioni specialmente riguardanti la storia riminese, fra cui: Storia di Rimini per le scuole dell'obbligo e per quanti desiderano conoscere la storia della città (con M.L. Stoppioni), Il ponte vecchio, 1997. Dal 2021 è Presidente dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Italia contemporanea di Rimini.

Giampaolo Proni insegna semiotica all'Università di Bologna, Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita. La sua attività didattica si svolge in prevalenza nei corsi di moda del Campus di Rimini. Il suo primo interesse di studio è stato ed è la semiotica e la filosofia di C. S. Peirce. Altri campi di ricerca riguardano la semiotica applicata, in particolare l'analisi qualitativa degli spazi urbani, il comportamento di consumo e lo shopping di moda. La sua principale attività di ricerca, a partire dal 2009, si è concentrata sulla semiotica del design e del progetto. Si occupa anche di ricerche socio-semiotiche nel turismo. È membro del CAST (Centro di Studi Avanzati sul Turismo), dei CIRI MAM e ICT. Tra le numerose pubblicazioni, recentissima l’edizione degli Scritti sull'inventiva di Massimo Bonfantini, Mimesis, 2021 di cui è tra i curatori. Nel 2002 aveva pubblicato Il racconto di Rimini. Una guida per vivere e capire la città. Itinerari, luoghi, eventi, personaggi.