Speciale Rimini e dintorni, ciak si gira!

La prima notte di quiete, regia di Valerio Zurlini, una scena del film girata in Piazza Cavour a Rimini nel marzo 1972, con Alain Delon e Sonia Petrovna (Archivio fotografico D. Minghini)
La prima notte di quiete, regia di Valerio Zurlini, una scena del film girata in Piazza Cavour a Rimini nel marzo 1972, con Alain Delon e Sonia Petrovna (Archivio fotografico D. Minghini)
Estate violenta, film 1959, locandina
Estate violenta (Riccione, 6 luglio 1959) Archivio D. Minghini
Estate violenta (Riccione, 6 luglio 1959) Archivio D. Minghini
Estate violenta (Riccione, 6 luglio 1959) Archivio D. Minghini
Estate violenta (Riccione, 6 luglio 1959) Archivio D. Minghini
Estate violenta (Riccione, 6 luglio 1959) Archivio D. Minghini
Estate violenta (Riccione, 6 luglio 1959) Archivio D. Minghini
Estate violenta (Riccione, 6 luglio 1959) Archivio D. Minghini
La ragazza con la valigia, film 1961, locandina
La ragazza con la valigia (Rimini, 1961), la scena è girata di fronte alla stazione di Rimini, Archivio D. Minghini
La ragazza con la valigia (Rimini, 1961) Claudia Cardinale, Archivio D. Minghini
La Parmigiana, film 1963, locandina
La Parmigiana (Rimini, 1963), Nino Manfredi e Catherine Spaak, alle spalle il Grattacielo, Archivio D. Minghini
La Parmigiana (Rimini, 1963), Nino Manfredi e Catherine Spaak, Archivio D. Minghini
La Parmigiana (Rimini, 1963), Catherine Spaak, alle spalle il Grattacielo, Archivio D. Minghini
La Parmigiana (Rimini, 1963), Catherine Spaak, alle spalle il Grattacielo, Archivio D. Minghini
La Parmigiana (Rimini, 1963), Nino Manfredi e Catherine Spaak, Archivio D. Minghini  Archivio D. Minghini
La Parmigiana (Rimini, 1963) Archivio D. Minghini
La Parmigiana (Rimini, 1963) Archivio D. Minghini
La Parmigiana (Rimini, 1963), la scena è girata sulla spiaggia di Rimini, Archivio D. Minghini
La Parmigiana (Rimini, 1963) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te, film 1967, locandina
Il Resto del Carlino, 30 marzo 1967
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 29 marzo 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 29 marzo 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 29 marzo 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 29 marzo 1967) Gianni Mei e Mita Medici, Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 29 marzo 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 29 marzo 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 29 marzo 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 29 marzo 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 29 marzo 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 29 marzo 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 29 marzo 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 29 marzo 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 5 aprile 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 5 aprile 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 5 aprile 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 5 aprile 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 5 aprile 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 5 aprile 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 5 aprile 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 5 aprile 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 5 aprile 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 5 aprile 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 5 aprile 1967) Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 5 aprile 1967), la scena è girata alla Villa Des Vergers, Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, 5 aprile 1967), la scena è girata alla Villa Des Vergers, Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, aprile 1967), Silvia Dioniso alla Villa Des Vergers, Archivio D. Minghini
Pronto... c'è una certa Giuliana per te (Rimini, aprile 1967), Silvia Dioniso al Porto di Rimini, Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete, film 1972, locandina
Il Resto del Carlino, 8 marzo 1972
Il Resto del Carlino, 26 marzo 1972
Primo giorno di manovella del film La prima notte di quiete (Rimini, 7 marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972), Porto di Rimini, Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972), Piazza Cavour, Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972), Adalberto Maria Merli, Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972), Alain Delon e Valerio Zurlini, Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
La prima notte di quiete (Rimini, marzo 1972) Archivio D. Minghini
L'ultima volta, film 1976, locandina
Il Resto del Carlino, 15 luglio 1976
Il Resto del Carlino, 15 luglio 1976
L'ultima volta (Misano Adriatico, 14 luglio 1976), autodromo di Santa Monica (Misano Adriatico) Archivio D. Minghini
L'ultima volta (Misano Adriatico, 14 luglio 1976), autodromo di Santa Monica (Misano Adriatico) Archivio D. Minghini
L'ultima volta (Misano Adriatico, 14 luglio 1976), autodromo di Santa Monica (Misano Adriatico), tra gli attori Massimo Ranieri e Eleonora Giorgi, Archivio D. Minghini
Un mare di gags (Rimini, 12 aprile 1979) Archivio D. Minghini
Un mare di gags (Rimini, 12 aprile 1979) Archivio D. Minghini
Una donna da scoprire, film 1987, locandina
Una donna da scoprire (Rimini, 31 ottobre 1986), a sinistra il regista Riccardo Sesani, Archivio D. Minghini
Una donna da scoprire (Rimini, 31 ottobre 1986), Marina Suma e Antonio Marsina, Archivio D. Minghini
Una donna da scoprire (Rimini, 31 ottobre 1986) Archivio D. Minghini
Una donna da scoprire (Rimini, 31 ottobre 1986) Archivio D. Minghini
Una donna da scoprire (Rimini, 31 ottobre 1986) Archivio D. Minghini
Azzurro profondo, film TV 1993, locandina
Azzurro profondo (Riccione, 1993), Franco Nero, Archivio Venanzio Raggi/Rimini Press
Azzurro profondo (Riccione, 1993), Franco Nero, Archivio Venanzio Raggi/Rimini Press
Vite Blindate (Rimini, 27 maggio 1997) foto Loris Fabbrini/RiminiPress
Vite Blindate (Rimini, 27 maggio 1997) foto Loris Fabbrini/RiminiPress
Vite Blindate (Rimini, 27 maggio 1997) foto Loris Fabbrini/RiminiPress
Modena Modena stazione di Modena. Per Carpi Suzzara Mantova si cambia, film 2003, locandina
Modena Modena (Rimini, 2003) Archivio Venanzio Raggi/Rimini Press
Modena Modena (Rimini, 2003) Archivio Venanzio Raggi/Rimini Press
Modena Modena (Rimini, 2003) Archivio Venanzio Raggi/Rimini Press
Ogni volta che te ne vai, film 2004, locandina
Ogni volta che te ne vai (Rimini, 2004), Cecilia Dazzi, Archivio Raggi/Rimini Press
Set cinematografici di film girati a Rimini e dintorni (1959-2004)

Molti sono i film dagli anni '50 ad oggi ambientati a Rimini e dintorni. Non tutti, tuttavia, sono stati realmente girati a Rimini, ma in altre località o in studio. Per esempio I vitelloni di Federico Fellini (1953), primo film narrativo dedicato interamente a Rimini, fu girato ad Ostia, anche se il racconto e i personaggi sono inequivocabilmente riminesi. Negli archivi fotografici di Davide Minghini e di Venanzio Raggi/Rimini Press sono 12 i film documentati, girati a Rimini o in località limitrofe, soprattutto Riccione, nella loro totalità o limitatamente ad alcune scene. Gli scatti di Davide Minghini, Venanzio Raggi e Loris Fabbrini di Rimini Press immortalano alcuni momenti salienti delle riprese o del backstage. Le immagini risultano essere una fonte preziosa sia perchè documentano le modalità con cui veniva girato un film, dall’attrezzatura per le riprese ai personaggi coinvolti sul set, sia per la storia che riguarda il film in specifico e i suoi attori protagonisti. I 12 film sono di seguito accompagnati da schede sintetiche, la maggior parte curate dalla Cineteca del Comune di Bologna, che da una ricerca sulla memoria audiovisiva emiliano romagnola ha censito oltre settanta film di finzione che si riferiscono o alludono a Rimini e provincia.

Rimini, dunque, anche se non proprio a rigore di termini, può essere definita una capitale. Del divertimento. Di più: un luogo non solo fisico ma mentale. Un luogo dell'immaginario. Alla costruzione del quale il cinema ha dato un eccezionale contributo. (G. M. Gori)

 

1959- Estate violenta (regia di Valerio Zurlini)

Nella tragica estate del '43, Carlo ha vent'anni e si trova a Riccione per passare le vacanze con alcuni amici. Il giovane, per motivi di studio e per l'influenza del padre, un gerarca fascista, è riuscito a ottenere il rinvio del servizio militare. Lontano dalle difficoltà in cui versa l'Italia in guerra, Carlo pensa a divertirsi con i suoi amici borghesi, instaurando anche un legame sentimentale con Rossana. A rompere la tranquillità della cittadina balneare romagnola arriva improvvisamente un aereo della Luftwaffe, che terrorizza i villeggianti volando a bassa quota sul litorale adriatico. Nella confusione seguente, Carlo s'imbatte prima in una bambina smarrita, poi trova Roberta, la madre, e si offre di riaccompagnarle alla loro casa. La donna è un'affascinante trentenne, vedova di un eroico ufficiale di Marina. Nei giorni seguenti, fra Carlo e Roberta nasce un'attrazione sempre più difficile da ignorare, che ovviamente infastidisce Rossana. Ma il 25 luglio, e con esso la caduta del regime fascista, si avvicina e spingerà Carlo a maturare un'importante decisione.

Ambientazioni: Riccione, Bologna.

 

1961- La ragazza con la valigia (regia di Valerio Zurlini)

Aida Zepponi, una ragazza madre sventata quanto generosa che si guadagna da vivere come cantante e ballerina, è scaricata dal suo ultimo compagno occasionale. Attraverso un numero di telefono ne rintraccia l’abitazione, a Parma, dove conosce il fratello del playboy, Lorenzo, un sedicenne timido e sensibile che è subito attratto da lei. Dapprima la aiuta economicamente, poi la sistema in un albergo di lusso e cerca invano di farla riassumere nel locale di Riccione in cui lavorava. Informato dalla zia di Lorenzo, don Pietro, il sacerdote che gli dà lezioni di matematica, incontra Aida e la convince a lasciare la città. Tornata sulla riviera adriatica, la giovane è raggiunta da Lorenzo proprio mentre sta per accettare le proposte di un figuro del sottobosco dello spettacolo. Infastidito dall’intrusione, l’uomo malmena il ragazzo. Sulla spiaggia, Lorenzo e Aida si abbandonano a un abbraccio struggente. Poi Lorenzo prende il treno del ritorno, lasciando una busta ad Aida. Questa la apre, scoprendo che dentro non c’è una lettera d’addio, ma un fascio di banconote.

Ambientazioni: Rimini (stazione ferroviaria), Cervia, Reggio Emilia, Pama.

 

1963- La Parmigiana (regia di Antonio Pietrangeli)

Dora è un'adolescente piuttosto disinibita che abita con un suo zio prete nella canonica di una chiesa. Dopo aver sedotto un seminarista conosciuto in vacanza, fugge con lui a Riccione ma viene presto abbandonata; ritrovatasi improvvisamente sola e senza denaro, non esita a concedersi a un albergatore per pagare il conto. Inizia così una sorta di "peregrinazione sentimentale" della ragazza, che la porta ad accumulare avventure amorose ed errori in egual misura: prima con il mediocre fotografo Nino, ragazzotto sprovveduto, un po' opportunista e disposto a tutto pur di ottenere notorietà e ricchezza, del quale tuttavia si innamora al punto da seguirlo a Roma per andare a conviverci; poi con Michele, un grigio e ridicolo questurino parmense, la cui monotonia porterà l'inquieta protagonista a una repentina (quanto prevedibile) decisione. Basato su un romanzo di Bruna Piatti, il film tratteggia malinconicamente la condizione di una spregiudicata donna di provincia alle prese con le egoistiche meschinità piccolo-borghesi degli uomini incontrati.

Ambientazioni: Rimini, Riccione, Parma.

 

1967- Pronto... C'è una certa Giuliana per te (regia di Massimo Franciosa)

Paolo e Giuliana sono compagni di classe. Lui, figlio di un industriale, è piuttosto goffo e timido; lei non ha più i genitori e vive con una zia. Tra i due si stabilisce ben presto un rapporto di simpatia che a poco a poco diventa sincero affetto prima, vero e proprio amore poi.

Ambientazioni: Rimini.

 

1972- La prima notte di quiete (regia di Valerio Zurlini)

Inverno del '72. Daniele Dominici, trasandato professore di lettere, è il nuovo supplente in un liceo classico di Rimini. Quando durante la prima lezione assegna ai suoi studenti un tema da svolgere in classe, Vanina Abati è l'unica a scegliere un argomento letterario; Daniele ne resta colpito e nei giorni successivi comincia a corteggiare l'avvenente studentessa, regalandole un libro di Stendhal che porta il suo nome. Nel frattempo, stringe amicizia con dei ragazzi di provincia con cui passa nottate intere a bere, drogarsi e giocare a biliardo. Della compagnia fanno parte anche Gerardo, un piccolo boss del posto con cui Vanina ha da tempo una relazione ambigua, e Giorgio, detto "Spider", un medico solo apparentemente cinico e scostante. Col tempo, Daniele riesce a suscitare l'interesse della misteriosa studentessa, e a baciarla. Ma dopo la sera del compleanno di Spider, quando a casa di Gerardo uno dei ragazzi decide di proiettare la videocassetta della gita a Venezia di Vanina, l'attrazione di Daniele diventa sempre più ossessiva.

Ambientazioni: Rimini (Biblioteca Gambalunga, Cimitero monumentale di Rimini, Marina centro, Porto, Piazza Cavour, Vecchia Pescheria, Viale Abruzzi), Cattolica, Cervia, Riccione, Spontricciolo, Torrente Marano.

 

1976- L'ultima volta (regia di Aldo Lado)

Il giovane Sandro Esposito, barista disoccupato, si lascia convincere dal coetaneo Pericle, ex corridore motociclista, a diventare uno scippatore. Insieme, i due falliscono i primi colpi: poi, grazie alle involontarie informazioni di un'amichetta di Pericle, riescono a strappare trecento milioni a un falso monsignore specializzato nell'esportare capitali in Svizzera. Dopo qualche giorno di volontaria segregazione, i due amici vanno a Cervia: Sandro per incontrarsi con una ragazza, Pericle per una gara. Ma il falso monsignore li ha intanto rintracciati: al termine della corsa, de lui vinta, Pericle viene ammazzato e i soldi (li aveva indosso) tornano al derubato. Sandro, però, riuscirà a vendicare l'amico e a riprendersi il malloppo. Dal racconto "Una leggera euforia" di Stefano Calanchi e Lucio Collo. 

Ambientazioni: Misano Adriatico.

 

1980- Un mare di gags (regia di José Pantieri)

Cortometraggio presentato al 25. Festival cinematografico di Cork (Irlanda).

Ambientazioni: Rimini.

 

1987- Una donna da scoprire (regia di Riccardo Sesani)

Donna, giovane e bellissima cantante di successo, nasconde sotto una sfrontata aggressività la sua insicurezza e la sua voglia di amore sincero e disinteressato. Aldo Vergari, il suo manager, la sfrutta senza scrupoli. Un giorno Donna conosce Marco Borghieri, un fotografo incaricato di farle un servizio fotografico: i due si innamorano e Marco decide di aiutare Donna a trovare un nuovo stile di canto e di vita più veri. Ma Vergari non molla la sua gallina dalle uova d'oro, e la cantante fugge da Marco, nuovamente vittima dell'alcool e della debolezza. Poi, con l'aiuto di un amico, Antonello, trova la forza di ribellarsi al suo manager e dopo un duro lavoro decide di presentarsi al pubblico con un diverso modo di cantare.

Ambientazioni: Rimini, Riccione.

 

1993- Azzurro profondo (regia di Filippo De Luigi)

Angela Bandini, nella vita come nel film primatista mondiale di immersione subacquea, prende a cuore la salvezza dei delfini contro i pescatori di frodo soprattutto dopo la tragica morte di Davide, avvenuta mentre tagliava le reti dei pescatori. Al suo fianco ci sono un ecologista, Luca Molinari, e una dottoressa; contro, le lobbies di coloro che praticano la pesca intensiva. Angela riuscirà a stabilire il nuovo record e ad attirare l'attenzione dei giornali sulla causa dei delfini. Film per la Tv realizzato tra Riccione e l'isola d'Elba per sfruttare l'evento legato alla conquista del titolo mondiale da parte della Bandini.

Ambientazioni: Riccione, Isola d'Elba.

 

1998- Vite blindate (regia di Alessandro di Robilant)

La famiglia Di Stefano - padre, madre, figlia adolescente e un bambino di otto anni - sono stati inseriti nel programma di protezione riservato ai pentiti di mafia. Sradicati dalla loro Sicilia e costretti ad assumere una nuova identità e a rinunciare agli affetti, ai parenti e agli amici, i quattro troveranno non pochi problemi di adattamento, soprattutto la figlia adolescente.

Ambientazioni: Rimini.

 

2003- Modena Modena stazione Modena. Per Carpi Suzzara Mantova si cambia (regia di Daniele Malavolta)

Fabrizio è un giovane laureato in lettere che fa il meccanico per vivere. Con i suoi amici passa ogni fine settimana tra partite di calcetto, ricerche di funghi allucinogeni e stravolgimenti alcolici. Dopo aver visto la sua ex-fidanzata insieme ad un altro ed aver ingerito una massiccia dose di funghi comincia a sognare una strana ragazza che gli dice di essere la Morte. Nel frattempo riceve in eredità una Ferrari incidentata e usata come pollaio, di cui non sa cosa fare e, quando gli arriva la cartolina di leva, invece di partire per la naja se ne va a bighellonare in autostop. Incontra così una ragazza uguale a quella del sogno con cui fa un patto faustiano. Per una sfortunata serie di coincidenze si ritrova arruolato ma non per molto, torna a Modena e con i proventi di un traffico illecito mette a posto la Ferrari e riconquista la ex fidanzata. Ma quando sembra che ormai tutto gli debba andare bene incontra di nuovo la ragazza che nel sogno gli diceva di essere la morte che viene a reclamare quanto dovuto.

Ambientazioni:Rimini, Carpi, Modena.

 

2004- Ogni volta che te ne vai (regia di Davide Cocchi)

Orfeo era un bambino con un sogno: diventare un cantante di liscio. Cantare per la mamma, per Zio Sorriso, barbiere e mago della fisarmonica, cantare per Pamela, la bimba di cui si è innamorato al primo sguardo. Vent'anni dopo, il suo sogno si complica: diventare un cantante di liscio...assieme a Pamela. E mentre lei - libera e inafferrabile - continua ad andare e venire nella vita di Orfeo come il "ricciolo" di una mazurca danzata, la musica e i sogni scandiscono il ritmo di questa bizzarra storia d'amore. Ogni volta che te ne vai è una commedia sentimentale che gira a perdifiato, romantica come un valzer, imprevedibile come una polka atomica, con la struggente passione di un tango... perché, come diceva qualcuno, "mai è stato liscio il corso del vero amore".

Ambientazioni: Mondaino, Santarcangelo di Romagna.

 

Bibliografia

-Rimini nel cinema. Immagini e suoni di una storia ultracentenaria, Gianfranco Miro Gori, Rimini, Interno4 Edizioni, 2018.
-Rimini l'Ostenda d'Italia. Il film e l'immaginario urbano, a cura di Marco Bertozzi e Costanza Cavicchi, Rimini, Edizioni Ramberti Arti Grafiche, 1993.
-Cinema e città, Marco Bertozzi, Rimini, Riminicinema, 1992 (Quaderni della Cineteca, n. 8).
-Rimini et le cinema. Images, cinéastes, histoires, sous la direction de Gianfranco Miro Gori, Rimini-Parigi, Comune di Rimini, Centre Pompidou, 1989.