Storia
Il Gabinetto dei disegni e delle stampe è composto da un patrimonio cresciuto grazie a donazioni e a lungimiranti acquisti da parte di bibliotecari avveduti che si sono succeduti alla guida della antica libraria riminese, un serbatoio iconografico di inesauribile potenzialità. La varietà dei documenti iconografici che riguardano in modo particolare la storia locale, il patrimonio artistico e i monumenti della città si può aprire anche ad altre curiosità e spigolature, attraverso prodotti grafici minori e disegni originali, testimonianze della vita sociale e delle consuetudini comunicative dei secoli passati.
Al nucleo originale, formatosi parallelamente al patrimonio librario gambalunghiano, si sono aggiunte nel tempo importanti collezioni private di amatori di stampe, tra cui quelle provenienti dalle famiglie Francolini-Lettimi, dal dott. Alessandro Tosi, dagli eredi Bilancioni. Una raccolta, quella riminese, che racconta soprattutto il sedimentarsi dei gusti collezionistici, dalla veduta alla stampa di riproduzione di opere d’arte. Copiosa la presenza di santini e stampe devozionali e religiose per lo più provenienti dal fondo del sacerdote e latinista Zeffirino Gambetti, come fondamentale sarà il lascito del grande etruscologo Adolphe Noël des Verges con i disegni originali de L’Etrurie, et les Etrusques (Paris, Firmin Didot, 1862-64). Le numerose stampe di traduzione o quelle relative ai cicli pittorici, ai reperti archeologici, ai particolari architettonici sono l’espressione invece del colto collezionismo cresciuto in stretta relazione con lo sviluppo delle discipline storico-artistiche che nel corso del XVIII secolo aveva favorito lo sviluppo e la diffusione dell’incisione. La stessa storia della calcografia segue e in certa misura ‘concorre’ alla diffusione dei fatti storici della storia moderna, dalle lotte politiche e religiose ai progressi della scienza alle scoperte geografiche.
Significativa nella collezione anche la presenza di alcuni fogli disegnati e un nucleo di interessanti xilografie novecentesche di Luigi Servolini, Gino Ravaioli, Giannetto Malmerendi, disegni di Luigi Pasquini, caricature di Gaetano Mariani e disegni di Alberto Bianchi, solo per citare alcuni.
ll materiale grafico è ordinato secondo criteri di identificazione iconologica e tematica che raggruppano, in particolare, stampe di autori locali, stampe religiose, stampe di traduzione, stampe di architettura e d’antiquaria, i ritratti, la cartografia e le vedute della città di Rimini, le raccolte in volume e i disegni. L’accesso alle informazioni e alle immagini è garantito dall’utilizzo on linedi IMAGO plus. L’utente ha un rapido accesso alle informazioni veicolate in rotte prestabilite. Una storia catalografica fatta di innesti e crescite per step successivi. La prima inventariazione e il primo ordinamento catalografico fu per mano di Aldo Francesco Massera (direttore dell’istituto dal 1908 al 1928) cui successe Carlo Lucchesi dal 1928 al 1952. Si dovrà attendere per uno primo studio più sistematico il 1980 con il catalogo dell’omonima mostra Grafica riminese tra Rococò e Neoclassicismo di Pier Giorgio Pasini per vedere una selezione importante del Gabinetto dei disegni e stampe esplorata da esperti e storici. Messi in luce i centri tipografici e gli artisti locali, i legami con la pittura e la produzione calcografica, la storia non minore di tanti incisori di area riminese come Pietro Santi, Luigi Carlini, Carlo Giuseppe Fossati, Alessandro Bornaccini, autore di una curiosa ed estroversa Storia di Rimini.
Approfondimenti de "La Gambalunga racconta" attraverso le opere del Gabinetto dei disegni e delle stampe
Bibliografia
- Bernucci Annamaria, Le stampe della gambalunghiana, in «Ariminum», Rimini, Rotary Club, 2020, p. 39-42.
- Bernucci Annamaria, Il Gabinetto delle stampe, in La Biblioteca civica Gambalunga : l'edificio, la storia, le raccolte, a cura di P. Meldini, Rimini, Fondazione Cassa di Risparmio, 2000, p. 92-94.
- Meldini Piero, I disegni, in La Biblioteca civica Gambalunga. L'edificio, la storia, le raccolte, a cura di P. Meldini, Rimini, Fondazione Cassa di Risparmio, 2000, p. 95-96.
- Bernucci Annamaria, La collezione di stampe della Biblioteca Gambalunga di Rimini, in L'Arti per via. Percorsi nella catalogazione delle opere grafiche, a cura di G. Benassati, Bologna, Compositori, 2000, p. 262-267.
- Bernucci Annamaria, Notizie sulla raccolta di stampe della Gambalunghiana di Rimini, in «Romagna arte e storia», n. 44 (mag.-ago. 1995), p. 53-60.