Dal 6 al 12 maggio si svolge la 23.a edizione di Quante storie nella storia. Settimana della didattica e dell'educazione al patrimonio in archivio. L'iniziativa è volta alla divulgazione e valorizzazione del patrimonio archivistico conservato negli istituti culturali della Regione Emilia-Romagna.
La Biblioteca Gambalunga, accanto all'antico e prezioso patrimonio librario, conserva anche importanti fondi archivistici, e oggi vi racconteremo una storia attraverso le carte conservate proprio nell'archivio della stessa biblioteca.
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Dall’1 novembre 1943, giorno del primo bombardamento, al 21 settembre 1944, giorno della liberazione, Rimini subì 388 bombardamenti e fu teatro di aspre battaglie per lo sfondamento della Linea Gotica. Questi eventi causarono pesanti lutti fra i civili e immani distruzioni materiali. Solo il 2% dei fabbricati della città rimarrà illeso.
Carlo Lucchesi, direttore della Biblioteca Gambalunga, insieme ad Augusto Campana, filologo e Scrittore presso la Biblioteca Apostolica Vaticana che si trovava sfollato nella sua città natale, Santarcangelo di Romagna, e a Gino Ravaioli, Ispettore onorario delle Belle Arti, si adoperarono per mettere in salvo il patrimonio artistico e culturale della città riuscendo a contenere i danni provocati dagli eventi bellici alle preziose raccolte della Gambalunga.
Ma anche dopo il passaggio del fronte, quando la città non sarà più nel mirino dei bombardieri, il patrimonio librario della Gambalunga non sarà ancora al sicuro da furti e razzie. Oggi vi raccontiamo la storia di uno di questi episodi attraverso le carte dell’archivio della Gambalunghiana.
Quante storie nella storia è promossa da Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia Romagna, Regione Emilia-Romagna- Settore Patrimonio culturale, ANAI Associazione Nazionale Archivistica Italiana - sezione Emilia Romagna.
Potete trovare il programma generale di Quante storie nella storia 2024