E’ costituito da circa 900 pezzi (libri, opuscoli, dattiloscritti, ritagli di giornali), cartoni di documenti (solo parzialmente inventariati), materiali fotografici, stampe riguardanti la Romagna e, in particolare, l’area di Santarcangelo di Romagna (specie gli studi sulle grotte tufacee), Gatteo e Sant’Angelo, terre in cui visse il donatore Luigi Renato Pedretti, personaggio bizzoso ed eclettico, che dedicò la propria vita agli studi locali.
Le donazioni di Pedretti, padre di Nino, noto poeta dialettale santarcangiolese prematuramente scomparso, si susseguirono dagli anni ‘30 fino alla metà degli anni ‘70, con interruzioni brevi, quanto repentine, durante le quali orientò i propri doni verso la Biblioteca Malatestiana di Cesena e la Biblioteca di Santarcangelo di Romagna (in cui è conservato un fondo di 554 pezzi: libretti d’opera e 59 buste di materiale sciolto: lettere, documenti personali, appunti mss., ritagli di giornale).