Jacopo Pesaresi presenta "Basinio da Parma Liber Isottaeus", Pàtron, 2023 in dialogo con Gian Mario Anselmi e Loredana Chines

Al Liber Isottaeus di Basinio da Parma, il primo romanzo epistolare in versi latini della tradizione letteraria europea, spetta un posto d’onore tra le esperienze poetiche più innovative dell’umanesimo italiano non a caso il suo autore è stato definito “Quattrocento puro” perché “esprime la sostanza di tutto un secolo nelle varie manifestazioni della sua arte”.

La nuovissima edizione, curata dal giovane ricercatore riminese Jacopo Pesaresi “nasce dalla volontà di rendere nuovamente disponibile alla lettura, dopo seicento anni, un’opera che è in primo luogo un testamento umano, un monumento ai sentimenti che un uomo e una donna hanno provato nel corso della loro vita, l’esaltazione di un amore che si voleva rimanesse noto in eterno e della poesia, unico mezzo in grado di conseguire tale obiettivo”. Ma, al contempo, è anche un raffinatissimo strumento di propaganda politica, finalizzato a creare una versione alternativa della realtà, una narrazione autolegittimante che permettesse a Sigismondo di rispondere ai suoi nemici e consolidare il proprio potere. Pesaresi mette in evidenza come Sigismondo e Isotta, costruiti da Basinio nel Il Liber Isottaeus, non siano perfetti così come non è perfetta la loro storia d’amore; “costruire invece due personaggi fortemente umani, dotati di una sensibilità inquieta e costantemente sottoposti alle pene di una vicenda biografica infelice, rafforza l’impressione di onestà e veridicità del racconto, innescando anche, auspicabilmente, un sentimento di empatia nel pubblico che, soffrendo con Sigismondo e Isotta, avrebbe potuto più facilmente immedesimarsi nelle loro vicende e parteggiare per la loro fazione”. Da questo punto di vista è noto che il progetto del Liber Isottaeus è sostanzialmente fallito, ma quest’opera, e con essa tutte le altre opere afferenti al progetto culturale malatestiano, hanno avuto successo nello scopo più a lungo termine che Sigismondo ha affidato loro: garantire a lui e a Isotta l’immortalità grazie al potere eternante dell’arte. Jacopo Pesaresi presenta una nuova edizione dell’opera, per la prima volta con traduzione italiana riccamente commentata, dove ogni componimento è preceduto da una introduzione che ne riassume il contenuto e lo contestualizza all’interno della scena politica italiana della metà del Quattrocento. Il testo basiniano è preceduto da un ampio saggio che fornisce tutti gli elementi per conoscere e scoprire l’autore e il suo signore, Sigismondo Pandolfo Malatesta, le strutture narrative e il sistema dei personaggi senza trascurare le fonti e i modelli con una puntuale analisi filologica, tutto con “l’intento di rendere più facile la fruizione di un’opera che, per sua natura, vuole parlare a tutti”.

 

Jacopo Pesaresi è dottorando di ricerca presso il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna. I suoi interessi si concentrano sulla poesia umanistica, latina e volgare, con particolare attenzione all’ambiente culturale malatestiano e alla figura di Basinio da Parma, di cui sta curando l’edizione critica e/o tradotta e commentata di varie opere: il Liber Isottaeus è la prima a vedere la luce editoriale.

Gian Mario Anselmi è uno storico della letteratura e italianista, è stato a lungo professore ordinario di Letteratura italiana e Letteratura italiana medievale dell'Alma Mater Università di Bologna. Tra i suoi interessi, la cultura medievale (fra cui spiccano diversi e importanti contributi danteschi), la letteratura umanistica e rinascimentale dove ha curato, tra l'altro, le principali opere di Niccolò Machiavelli, di cui è tra i maggiori esperti. 

Loredana Chines insegna Letteratura italiana presso il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna. Si occupa prevalentemente di letteratura medievale, umanistica e rinascimentale. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo Filigrane. Nuovi tasselli per Petrarca e Boccaccio pubblicato dalla casa editrice Antenore nel 2021.

 

Ingresso libero

Sarà presente un punto vendita dei libri, con firmacopie dell’autore al termine della presentazione.


PROSSIMI APPUNTAMENTI

venerdì 29 marzo, Sala della Cineteca, ore 17
Maria Cristina Maselli
Sigismondo e Isotta. Una storia d’amore, Vallecchi Firenze, 2023
in dialogo con Fabio Zito 

 

mercoledì 3 aprile, Sala della Cineteca, ore 17
Anna Paradisi
Ciò che resta della notte, InternoPoesia, 2023
in dialogo con Isabella Leardini


Info: Biblioteca Gambalunga | tel. 0541.704488 | e-mail: gambalunghiana@comune.rimini.it