"Le opere di Dante nella storia della Gambalunga": è online la mostra virtuale

ll 25 marzo è la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, istituita nel 2020 dal Consiglio dei ministri. Il 25 marzo, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia, si ricorda in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante con tante iniziative; le celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri nel 2021 hanno chiuso un triennio di iniziative per ricordare tre grandi personalità della cultura italiana: Leonardo, Raffaello e, per l’appunto, Dante. Tutti e tre hanno avuto e continuano ad avere una enorme influenza sul pensiero contemporaneo, ma Dante è senza dubbio il più universale e trasversale, capace come è di colpire in molteplici forme l’immaginario creativo: dal teatro alla musica, dall’arte figurativa alla scrittura, dal cinema alla danza, tutte le arti hanno interpretato o reinterpretato Dante e la sua opera.

Lo hanno raccontato e testimoniato anche le opere esposte nella mostra “Le opere di Dante nella storia della Gambalunga” allestita dal 10 settembre 2021 all'8 gennaio 2022 nelle splendide sale antiche; manoscritti, libri antichi, incisioni, fotografie e periodici hanno narrato in un percorso cronologico, la presenza delle opere di Dante nella vita culturale di Rimini. Proprio in occasione del Dantedì 2022 si inaugura la versione virtuale della mostra con a disposizione degli utenti, un tour virtuale, approfondimenti, video, immagini e la guida.

Le opere di dante nella storia della Gambalunga

La mostra, nei 98 giorni di apertura, è stata visitata da più di settecento persone, autonomamente o partecipando ad una delle 122 visite guidate gratuite realizzate dai bibliotecari; le tante dediche e messaggi del libro firme testimoniano grande apprezzamento e affetto da parte dei riminesi e dei tanti turisti. Sono già oltre 400 le visualizzazioni sul canale you tube della Gambalunga della conferenza inaugurale tenuta dal prof. Francesco Sberlati lo scorso 10 settembre.

La mostra era inserita nel percorso espositivo diffuso promosso dal Servizio Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con la Società Dantesca Italiana: "Dante in Emilia Romagna" che ha visto anche la realizzazione di un catalogo unico (pubblicato da Silvana Editoriale) che accompagna il percorso espositivo, con saggi introduttivi a firma di competenti studiosi del mondo accademico e di esperti del patrimonio librario antico e con sezioni specifiche dedicate al posseduto dantesco di ogni istituto coinvolto. Il tutto corredato da schede catalografiche dettagliate dei manoscritti e delle antiche stampe.