Teatro Amintore Galli | Sala Ressi
giovedì 19 ottobre | ore 21
Michela Marzano
presenta
Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa
in dialogo con Vera Bessone e Elvira Ariano
“CONSENSO”, “VIOLENZA”, “VITTIMA”: DOPO LA TEMPESTA #METOO, CHE VALORE DIAMO A QUESTE PAROLE?
Qual è il confine sottile tra decisione volontaria e sopruso? Quando si può dire di essere vittime di violenza? Quali sono quelle zone d'ombra per le quali si fa fatica a trovare le parole? Nell’ambito della rassegna giunta alla nona edizione di “Parla con lei. Sapienza contro violenza” si inserisce la presentazione dell’ultimo libro di Michela Marzano che è riuscita a raccontare le zone d’ombra in Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa appena uscito per Rizzoli, in cui si interroga sul significato del consenso. Ed è riuscita a farlo in un romanzo che riflette sulle zone grigie, sull’ambiguità del rapporto che abbiamo con gli altri e con il nostro corpo.
«Abbiamo tutte vissuto una situazione che avremo voluto non. Si è anche vittime se ci si trova in situazioni di assimetria, se la persona di fronte è un capo ufficio, un capo redattore».
L’incontro è organizzato dal Coordinamento Donne Rimini, Rompi il Silenzio e dalla Biblioteca Civica Gambalunga, in collaborazione con Rete Donne Rimini, Casa delle Donne del Comune di Rimini, Uisp Rimini e con il patrocinio di Comune di Rimini e della Regione Emilia-Romagna
MICHELA MARZANO (Roma, 1970) è filosofa, scrittrice, editorialista de “la Repubblica” e “La Stampa” e autrice tra gli altri di Volevo essere una farfalla (Mondadori 2011), L’amore che mi resta e Idda (Einaudi, 2017 e 2019). Per Rizzoli ha pubblicato Stirpe e vergogna (2021), premiato con il SuperMondello 2022.
Ingresso libero
Info: Biblioteca Gambalunga | tel. 0541.704488 | e-mail: gambalunghiana@comune.rimini.it