E la chiamano Rimini….
LIBRI DA QUESTE PARTI
Incontri con gli autori
Biblioteca Gambalunga > Cortile < Sala della Cineteca
Torna nelle calde serate estive “Libri da queste parti”, la rassegna dedicata a libri che parlano di Rimini o di autori il cui legame con la città passa attraverso la vicenda biografica, nella cornice del progetto “E la chiamano Rimini” dell’Assessorato alla cultura.
Protagoniste della serata d’apertura, giovedì 16 luglio, ore 21.30, signore della notte, cocotte, lucciole, scarlet ladies, meretrici, filles de joie, cortigiane, ma anche poetesse, letterate, spadaccine, amanti e filosofe. A raccontare la storia delle dodici “donnine allegre”, che in varie epoche storiche hanno fatto dell’amore un’arte, “un’ispirazione e pure una florida carriera”, sarà la brillante giornalista e scrittrice Lia Celi, riminese d’adozione, che fin dal titolo del suo nuovo libro ne sottolinea la forza sovversiva: “Quella sporca donnina. Dodici seduttrici che hanno cambiato il mondo (Utet, 2020). A presentarla sarà Vera Bessone, scrittrice e responsabile delle pagine culturali del Corriere Romagna.
►Partecipazione gratuita > prenotazione obbligatoria a partire da giovedì 9 luglio > tel. 0541.704479 > email interbib@comune.rimini.it
Giovedì 30 luglio, ore 21.30, appuntamento con le poesie di uno dei più importanti poeti italiani del Novecento, Elio Pagliarani, di origini viserbesi, ma una parte dell’esistenza vissuta a Milano l’altra a Roma, dove morì nel 2012. Ne parleranno il curatore dell’edizione integrale del suo corpus di poesie (Tutte le poesie. 1946-2011, il Saggiatore, 2019), il critico e storico della letteratura Andrea Cortellessa, il poeta e scrittore Davide Brullo, la poetessa e scrittrice Rosita Copioli. Parteciperà all’incontro Cetta Petrollo Pagliarani, autrice di Margutta 70 (Editrice Zona). La conversazione sarà scandita dalla lettura di versi.
►Partecipazione gratuita > prenotazione obbligatoria a partire da giovedì 23 luglio
> tel. 0541.704479 > email interbib@comune.rimini.it
I nomi raccontano le storie delle città, e ben lo sa Oreste Delucca, Sigismondo d’oro 2013, da oltre cinquant’anni impegnato nello studio delle fonti d’archivio per documentare la città e il suo territorio. Giovedì 13 agosto, ore 21.30, nella Sala della Cineteca l’autore presenterà e mostrerà le immagini del libro Toponomastica riminese: i nomi dei luoghi raccontano la nostra storia (Luisè, 2019), conducendo i partecipanti alla scoperta delle origini di toponimi, ma anche di tanti episodi e storie cittadine nascoste. Non saranno tralasciati aneddoti piacevolmente scherzosi, come quello sulla purtroppo scomparsa “pietra dei maldicenti”, apposta sulla cantonata fra le attuali Piazza Cavour e Corso d’Augusto, con evidente disprezzo per gli sfaccendati che vi si davano convegno, o della “pietra dei falliti”, sempre nell’attuale Piazza Cavour, presso il Palazzo pubblico, dove nel Medioevo gli ufficiali conducevano i debitori sul detto pietrone. Qui lo ponevano ‘a culo nudo’ sul pietrone per tre volte, facendogli gridare: cedo bonis, cedo bonis, cedo bonis. A presentarlo sarà l’editore Giovanni Luisè.
►Ingresso libero fino ad esaurimento posti.Per la partecipazione è obbligatorio l'uso della mascherina e la sanificazione delle mani con l'igienizzante disponibile all'ingresso.
Info: tel. 0541.704479 > email interbib@comune.rimini.it
Sarà disponibile un punto per la vendita dei libri a cura della Libreria Riminese
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