Lunedì 10 settembre 1950. Grand Hotel di Rimini, sono passati da pochi minuti le 3 e 30 del mattino, una giovane ragazza viennese si rivolge al personale dell’albergo per far inviare ai propri genitori un telegramma: “Hurrà, sono Miss Europa 1951. Mille baci, vostra Hanni”. Lei è Hanni Schall, 22 anni, capelli biondo rame, occhi azzurri e il viso pienotto in contrasto con un corpo quasi da adolescente, l’ideale tipo di bellezza di un settimanale di romanzi amorosi a fumetti e aspirante attrice, così la definisce la stampa. Si è appena concluso l’evento mondano più importante per l’estate riminese del 1950: le miss nazionali di 14 paesi europei si sono contese la corona di Miss Europa. Per Rimini non è stato un semplice concorso di bellezza. Dopo le terribili distruzioni della seconda guerra mondiale che aveva lasciato una città “alta un metro”, come la definiva Walter Ceccaroni, il sindaco della ricostruzione, è stato per Rimini, ancora immersa in mille difficoltà, l’evento che la rilancia nuovamente alla ribalta internazionale a riprendersi quel ruolo di riferimento nel panorama turistico che aveva prima della guerra.
Ma non solo. I sette giorni che si sono appena succeduti sono stati incredibili, pieni di colpi di scena.
A partire dalla vincitrice del concorso che arrivata a Rimini con basse quotazioni di vittoria, in sostituzione di Ingeborg Marek costretta a cederle il titolo di Miss Austria per essersi sposata, si ritroverà invece vittoriosa in una rocambolesca finale. Per non parlare poi delle dispute per la partecipazione della miss italiana. La domenica precedente a Salsomaggiore e a Rimini si era svolta l’elezione di “Miss Italia” e di “Miss Stella d’Italia”, due reginette per un’unica nazione: chi avrebbe dovuto rappresentare l’Italia a Miss Europa? Il comitato organizzatore del concorso europeo optò per la la seconda, accreditando la diciottenne bolognese, Giovanna Pala, che aveva trionfato all’Embassy di Rimini. Altra novità fu la partecipazione di una Miss in rappresentanza della Repubblica di San Marino. Il 7 settembre venne incoronata la venticinquenne triestina Maria Grazia Simoncini, impiegata all’Ente Turismo del Titano che prevalse sulla rivale riminese, data per favorita alla vigilia.
Completata così la rosa delle partecipanti la sera di sabato 9 settembre 1950 si svolse nelle sale del Grand Hotel l’attesa sfilata per incoronare Miss Europa 1951.
Alle 11 di sera la sala era gremita, accompagnatori delle Miss, giornalisti, autorità, stilisti, turisti, giovani e coppie della Rimini bene occupavano tutti i tavolini disponibili. Tale era la ressa che dalle undici di sera alle 3 e mezzo di notte, invano parecchi di coloro che avevano pagato circa tremila lire d’ingresso con diritto alla consumazione attesero un cameriere per dissetarsi almeno con un’aranciata. Invano le belle signore indossanti abiti di leggerissima stoffa con veli increspati e nastri riuscirono a mostrare la propria eleganza, poiché non potevano né danzare né alzarsi in piedi a causa dell’enorme ressa.
Verso l'una il rappresentante del comitato organizzatore salutava “Mesdames e messieurs” intervenuti e l’Italia, patria della bellezza e dell’arte: “L’Italie ou sonne la guitare!” suscitando qualche piccato commento di alcune signore: “Ecco ci siamo, i soliti italiani mandolinisti e chitarristi”, mentre qualcun’altra, con inconfondibile accento romagnolo si lamentava: “Ma perché non fanno parlare un italiano? Si capirebbe meglio!”.
Subito dopo l’attore Nico Pepe, conduttore della serata, diede il via alle sfilate: prima in abiti eleganti e poi in costume. Due erano le grandi favorite, Miss Svezia, Ebba Adrian, che poteva giocare la carta della dolce somiglianza ad Ingrid Bergman e la Miss di casa, Giovanna Pala. Grande delusione dei presenti fu quindi quando il presentatore, prima di far sfilare Miss Stella d’Italia, le porse il microfono per una piccola presentazione che si tradusse in un banale: “Sono di Bologna” scatenando ilarità e applausi e un grido: “Viva i tortellini!”.
Alle 2 e 45, concluse le sfilate, la commissione ritiratasi per decidere classificava, con grande stupore dei presenti, pari merito con 25 punti, sia la rappresentante austriaca che quella italiana, mentre Miss Svezia arrancava, racimolando solo 18 punti. Si rendeva necessaria una seconda seduta e alle 3 e mezzo il verdetto: Miss Austria, Hanni Schall poteva indossare corona e fascia di Miss Europa 1951!
Guarda il video de "La Settimana INCOM" del 15 settembre 1950 - Le più belle a Rimini. Elezioni di Miss Europa a Rimini