RIMINI RITROVATA. Immagini degli anni Cinquanta negli scatti inediti di Amedeo Montemaggi
Mostra fotografica a cura di Sabrina Foschini e Associazione Rimini Sparita APS
Rimini, Galleria dell’Immagine, Via Gambalunga 27
Inaugurazione sabato 21 gennaio ore 17
Sabato 21 gennaio alle ore 17:00, presso la sala Galleria dell’Immagine della Biblioteca Gambalunga, in via Gambalunga 27, inaugura la mostra fotografica “RIMINI RITROVATA. Immagini degli anni Cinquanta negli scatti inediti di Amedeo Montemaggi”, curata per il Comune di Rimini da Sabrina Foschini e dall’Associazione Rimini Sparita APS, con il coordinamento di Andrea Montemaggi e la collaborazione della Biblioteca Gambalunga.
Nel 2020 sono stati ritrovati tra gli effetti di Amedeo Montemaggi, un sorprendente numero di negativi, con immagini mai stampate (tranne pochissime eccezioni). Il fondo fotografico conta circa 40.000 scatti a partire dal 1954 in avanti, che documentano sistematicamente eventi, personaggi e paesaggi riminesi, compreso il patrimonio artistico e architettonico della città. Si tratta d’immagini in bianco e nero che ritraggono in ogni aspetto storico-artistico e di costume, la società e i paesaggi riminesi della ricostruzione, i primi anni del boom turistico in cui si testimoniano visioni urbane perdute, tradizioni culturali scomparse, avvenimenti mondani, la moda e i personaggi di quella epoca in cui si gettarono le basi della Rimini contemporanea.
Amedeo Montemaggi, appassionato d’arte e ammiratore dei maestri americani della fotografia legati alla rivista Life, non solo documenta i fatti ma li interpreta attraverso il suo occhio creativo e sperimentale, con un’attenzione inesausta e uno studio accurato della composizione delle inquadrature e della luce.
La mostra, che vuol essere l’omaggio ad un’importante figura della vita intellettuale riminese nel centenario della nascita, espone, attraverso un campione di cento immagini, una città in profonda trasformazione, ma da cui prorompe una straordinaria ‘fame di vita’. Dalle figure che animano la vita della spiaggia e del porto (molte sono figure di donne) fino alle vedute urbane, vanno in scena i luoghi della quotidianità e dell’identità, talvolta mutati ma subito riconoscibili. Un ulteriore contributo per promuovere la conoscenza della memoria comune e mostrarne la vitalità narrativa, così come emerge anche dal catalogo di 160 pagine (Edizioni NFC, 2022) che accompagna l’esposizione.
L’inaugurazione sarà preceduta da un saluto del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad.
La mostra resterà aperta fino al 12 marzo 2023 con ingresso libero, tutti i giorni (compreso domenica e festivi), dalle 10 alle 19.
Info: www.bibliotecagambalunga.it | tel. 0541.704486 | archivio.fotografico@comune.rimini.it