Fondo Dominars

Inaugurata nel 1988 su progetto del Centro documentazione donna, la Biblioteca Dominars fu depositata presso la Biblioteca Gambalunga nel 2004, a seguito della chiusura del centro, la cui apertura ufficiale era avvenuta nel 1988, per iniziativa dell’Amministrazione comunale.

Insieme alla biblioteca venne depositato l’archivio del Centro (31 buste e 2 raccoglitori), in cui è conservata la ricca documentazione sulle sue vicende istituzionali (nel 1989 fu sancita la sua autonomia dall’Assessorato alle pari opportunità nel 1996 per bando pubblico fu affidata la sua gestione all’Associazione Ipazia e referente istituzionale divenne l’Assessorato alla Cultura), nonchè sull’intensa attività culturale svolta.

La Biblioteca Dominars, che dal 1997 aveva avviato contatti con la Rete Lilith, banca dati di genere al femminile, è comprensiva di 2.759 volumi, di cui 2.415 libri e 344 volumi di periodici (105 testate). I volumi riguardano e documentano tutto l'universo degli interessi femminili, con una prevalenza per la narrativa di scrittrici. Capillarmente documentata la condizione femminile e la storia dell'emancipazione femminile, la psicologia, i diritti delle donne. Notevole anche la presenza di biografie di donne.

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