Gli incunaboli gambalunghiani sono descritti nel quarto volume del catalogo a volume e disponibili nella versione digitale nel sito della BDI (Biblioteca Digitale Italiana) dedicato ai cataloghi storici.
Sono stati ricatalogati da Carlo Lucchesi nella rivista bolognese "L'Archiginnasio" (XXV (1930), 4-6, pp. 213-230; XXVI (1931), 1-3, pp. 58-83), e da lui riconsiderati per aggiunte e correzioni in Nuovo esame degli incunaboli gambalunghiani, Rocca san Casciano, 1951.
Sono segnalati in Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia (IGI), Roma, Poligrafici dello Stato, 1943-1981, 6 v.
Sono altresì segnalati nella base dati online Incunabula Short Title Catalogue (ISTC) della British Library, consultabile alla pagina http://www.bl.uk/catalogues/istc/index.html