Filosofia del denaro è il titolo - dice Cacciari - del grande libro, davvero di quelli che inaugurano il "secolo breve", di Georg Simmel. Riprendere oggi quel tema, proprio nello spirito di Simmel, fuori di ogni facile moralismo così come di ogni apologia del ruolo "liberatore" del denaro. Una prospettiva diversa da quelle moralistiche o economicistiche obbliga a considerazioni sociologiche e psicologiche che conducono a riflettere sulla complessiva "visione del mondo" del sistema sociale capitalistico.
Massimo Cacciari è Professore Ordinario di Estetica all'Università Vita-Salute San Raffaele e Sindaco di Venezia. Collaboratore dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli e del Collége de Philosophie di Parigi, ha ottenuto il premio Hannah Arendt per la filosofia politica nel 1999 e quello dell'Accademia di Darmstadt per la diffusione della cultura tedesca all'estero nel 2002; nel 2003 ha ricevuto la laurea honoris causa in Architettura dall'Università di Genova; nel 2005 gli è stata conferita la Medalla de Oro del Circolo di Belle Arti di Madrid.
Co-fondatore e condirettore di riviste quali "Angelus novus", "Contropiano" "Laboratorio politico", "Il Centauro", "Paradosso", tra i suoi libri si segnalano: Krisis (Feltrinelli, 1976), Dell'inizio (Adelphi, 1990; nuova edizione 2001), Geo-filosofia dell'Europa (Adelphi, 1994; nuova edizione 2003), L'Arcipelago (Adelphi, 1997; nuova edizione 2005), Della cosa ultima (Adelphi, 2004), Tre icone (Adelphi, 2007), Anni decisivi (Saletta dell'Uva, 2007).
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