8 marzo 2011
Giornata internazionale della Donna

SCRITTRICI D'ITALIA
dal Risorgimento alla Repubblica
libri in biblioteca da leggere,
consultare, prendere a prestito

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Il Novecento si è concluso con una presenza sempre più importante di scrittrici, ma si è trattata di storia lunga, fatta di veti e pesanti silenzi, che solo negli ultimi decenni sono stati diradati grazie agli studi di storiche, filosofe, letterate.
E' quasi impossibile accedere ad un patrimonio di narrativa italiana femminile che non sia quello contemporaneo. Come ha scritto Francesca Sanvitale: "la mancanza di tradizione non è solo determinata da ragioni sociali, ma da una cancellazione totale. I nomi, i romanzi, i racconti, i saggi, tutte le testimonianze letterarie femminili che hanno accompagnato la nostra letteratura ottocentesca e persino novecentesca, hanno subito questa cancellazione".
Da questo silenzio è nata l'idea di coniugare le celebrazioni per il 150. anniversario dell'unità del nostro Paese alla giornata internazionale della donna, proponendo un percorso bibliografico dentro alle collezioni della Biblioteca Gambalunga, che va dagli anni del Risorgimento alla nascita della Repubblica, con uno slittamento cronologico che arriva agli anni Sessanta del Novecento, quando iniziò, anche per il nostro Paese, una stagione di grandi trasformazione dei costumi e della cultura.
Questa fase storica è stata dunque adottata come termine ante quem del nostro percorso, perché in quegli anni si formò una generazione di giovani scrittrici che nell'adesione o meno alla grande avventura del '68 trovarono "il discrimine della loro stessa scrittura". Pur riconoscendo il lavoro sperimentale di chi le aveva precedute, fecero assumere ai testi una tensione politica e "di genere" prima sconosciuta.

L'attenzione è rivolta alle prime due generazioni di "scrittrici italiane": quella formatasi fra Otto e Novecento e quella costituita da donne che furono adulte negli anni del fascismo. Alcune conobbero con l'esperienza della Resistenza una nuova dimensione collettiva, che sarebbe confluita nel neofemminismo degli anni Cinquanta. Diverse di loro continuarono a scrivere fino agli anni Settanta, ma la nostra rassegna si ferma alla produzione letteraria del periodo considerato. critico. Alcune di esse hanno espresso problematiche tipicamente femminili, altre hanno trattato temi del loro tempo, sul versante della politica, della lotta di classe, delle tradizioni popolari, del divertissement, della cultura.
A questo variegato mondo è dedicata questa bibliografia, che proponiamo nonostante le numerose lacune, originate dal fatto di essere esclusivamente riferita alle raccolte della Biblioteca Gambalunga, ma anche dalla rarità stessa di molte opere, che alle volte sono presenti solo in edizioni rare, e dunque non segnalate perché escluse dal prestito.

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