Per Severino il capitalismo tramonta perché è costretto, prendendo coscienza del proprio carattere autodistruttivo, a darsi un fine diverso dal profitto e il capitalismo, come ogni altra forma della tradizione dell'Occidente, è portato al tramonto dalla tecnica; ma la tecnica è la forma più rigorosa e potente della follia estrema della civiltà occidentale.
Il destino della verità si mantiene già da sempre al di fuori della storia dell'Occidente. Emanuele Severino, docente di Ontologia fondamentale presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, professore emerito dell'Università di Venezia, accademico dei Lincei, cavaliere di Gran Croce, tra i maggiori pensatori contemporanei. La sua interpretazione della filosofia occidentale ha sottolineato lo scacco del pensiero metafisico da Platone a Nietzsche e Heidegger, promuovendo il ritorno a una filosofia dell'Essere che esclude il non-essere e il divenire.
Tra le sue pubblicazioni si segnalano: La gloria (Adelphi, 2001), Oltre l'uomo e oltre Dio (Il Melangolo, 2002), Dall'Islam a Prometeo (Rizzoli, 2003), Nascere e altri problemi della coscienza religiosa (Rizzoli, 2005), La filosofia futura. Oltre il dominio del divenire (Rizzoli, 2006), Cosa arcana e stupenda. L'Occidente e Leopardi (Rizzoli, 2006), A Cesare e a Dio (Rizzoli, 2007), Oltrepassare (Adelphi, 2007), Il declino del capitalismo (Rizzoli, 2007), L'etica del capitalismo e lo spirito della tecnica (Alboversorio, 2008), Immortalità e destino (Rizzoli, 2008), Dialogo su etica e scienza (Editrice San Raffaele, 2008), Dov'è la famiglia? Un approfondimento tra teologia e filosofia (San Paolo Edizioni, 2008).
Durata 2 ore 22 minuti